Sapete una cosa? rispetto alla partecipazione del coro r'esistente nell'ambito della manifestazione sul referendum contro i finanziamenti alle materne private non mi pare che nessuno di noi si sia curato di guardare i nostri bambini, che cosa volevano fare quel giorno, avrebbero voluto fare altro, erano contenti di essere lì, capivano perchè erano lì?
Mio figlio ha dieci anni, quel giorno era lì avendolo scelto come alternativa ad una partita di calcio della sua squadra. Era combattuto perchè ama il calcio altrettanto quanto ama cantare nel coro r'esistente. Ma ha scelto il coro anche perchè sapeva di cantare a favore della scuola pubblica.
E non dite che un bambino di dieci anni non capisce -con i limiti di un bambino di quell'età- il tema in questione. A scuola stanno studiando i principali articoli della Costituzione Italiana, commentano ogni venerdì articoli di giornale su argomenti vari scelti dai bambini (stesso articolo su giornali di diversa estrazione politica) e sanno ragionare.
Tant'è che leggendo sui giornali i commenti sulla strumentalizzazione dei bambini proprio lui mi ha chiesto "Ma perchè non ce lo hanno chiesto a noi se ci piaceva essere lì". E che i bambini fossero contenti lo avreste capito se li aveste veramente guardati quando ha iniziato a piovere e non volevano smettere chiedendo continuamente nuove canzoni.
Ma avete mai provato a far fare ad un bambino qualcosa che non vuole assolutamente fare?
Non avete un minimo di rispetto per un bambino che, seppur bambino, ha delle proprie idee, delle proprie preferenze, delle proprie opinioni. O credete che un bambino sia un piccolo robot programmabile a scelta dei genitori!
Vorrei dire una ultima cosa, scendendo per Via Indipendenza per andare in Piazza Maggiore mi sono imbattuta in una schiera di adolescenti urlanti, alcune dell'età di mio figlio, vestite quasi tutte in maniera ... esagerata per la loro età, proprio nel momento in cui usciva dall'albergo quel Biber. Lì ho provato tristezza, che quelle ragazzine non avessero dei genitori che le educassero ad altri valori. Ma non mi sono minimamente sognata di pensare che non dovessero essere lì oppure che i genitori non dovessero lasciarle andare (adirittura qualcuna era accompagnata dai genitori).
Il giorno dopo sono passati dei ragazzini della parrocchia a portarmi il ramo di ulivo in casa. Avevano circa dodici anni ed erano da soli ... mi sono forse sognata di pensare che fossero strumentalizzate, che non volessero essere lì.
Se si ritiene che un bambino, a nove anni credo, sia in grado di "decidere" (o lo decidono i genitori per lui?) di fare la prima comunione, quindi che abbia un grado di discernimento tale da prendere una decisione così importante (o non lo è?) perchè pensate che a quella stessa età un bambino non sia in grado di capire e vivere i valori della resistenza. Che è la stessa resistenza dalla quale è nata la nostra Costituzione?
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